Lo Sforzato di Valtellina o Sfursat della Valtellina è un vino DOCG prodotto esclusivamente con le uve Nebbiolo in Valtellina, nel nord della Lombardia. è l’unico vino in cui viene usata la tecnica di appassimento delle uve al sole per circa due mesi prima della vendemmia. É l’unico altro vino secco italiano prodotto da uve appassite oltre all’Amarone della Valpolicella, che viene prodotto con lo stesso metodo.
Lo Sforzato di Valtellina DOCG è un vino pregiato, dal colore rosso rubino intenso e profondo e da un corredo olfattivo complesso e persistente, caratterizzato da sentori di frutti di bosco, spezie, liquirizia ed erbe aromatiche, e dai profumi tipici dell’affinamento in legno. Al palato invece risulta morbido, vellutato ed equilibrato, con una buona struttura e tannini ben definiti.
Il vino sforzato della Valtellina deve le sue proprietà organolettiche all’appassimento, che consente di concentrare gli aromi e i sapori delle uve. Il risultato è un vino corposo, complesso, eccellente da abbinare con alcuni piatti tipici della Valtellina.
Cosa sono i vini sforzati?
I vini sforzati sono una particolare tipologia di vino prodotta principalmente in Lombardia e in Veneto. Sono vini che vengono ottenuti dopo aver sottoposto le uve a un processo di appassimento e concentrazione, attraverso l’eliminazione dell’acqua. La tecnica dello Sforzato è stata tradizionalmente utilizzata per conservare il mosto durante i lunghi inverni delle montagne lombarde e venete, e il risultato è un vino molto ricco, corposo e aromatico.
Lo Sforzato è quindi il risultato della vinificazione di uve appassite per lunghi periodi, che per disidratazione naturale arrivano a perdere fino al 30% del volume dell’acqua contenuta. I vini sforzati più conosciuti sono il lo sforzato valtellinese, prodotto nella provincia di Sondrio, il Recioto della Valpolicella, prodotto nelle province di Trento e Verona (si tratta però di un vino dolce passito) e l’Amarone della Valpolicella.
Le due DOCG di vino passito secco, Amarone e Sforzato, sono di vini rossi dal gusto intenso e persistente, con tannini morbidi e sentori di frutta secca, spezie ed erbe aromatiche. Inoltre, hanno un grado alcolico piuttosto elevato (circa 16-17%), che li rendono vini adatto ad accompagnare piatti importanti a base di carne.
È considerato un vino corposo con note fruttate e speziate che si accompagnano con sapori amarognoli e terrosi. Per apprezzarne tutti i profumi, si consiglia di servirlo ad una temperatura compresa tra 16°C e 18°C.
Perché si chiama sforzato?
Il nome “Sforzato di Valtellina” deriva dal termine italiano ‘sforzare‘, che significa ‘mettere a dura prova’. Un’ipotesi sull’origine di questo nome sostiene che il vino sia stato creato durante un periodo di carestia, quando i contadini della Valtellina dovevano sforzarsi per produrre vini pregiati utilizzando solo gli ingredienti disponibili. Per questo motivo, il vino è diventato un simbolo di resilienza e rispetto alla difficile situazione economica.
Un’ipotesi forse un po’ più fondata sostiene che il termine sforzato derivi dalla maturazione “forzata” tramite appassimento delle uve che vengono vinificate per la sua produzione. Indipendentemente dall’origine del suo nome, oggi lo sforzato di Valtellina, è un vino pregiato e apprezzato in tutto il mondo, con un aroma intenso ed elegante e un gusto ricco e pieno di sapori fruttati.
Come si fa lo Sfursat? Il metodo di produzione dello Sforzato di Valtellina
Le tecniche e il regolamento dello Sforzato di Valtellina sono stati sviluppati nella regione storica della Lombardia, in Italia. Lo Sforzato è un vino di grande qualità prodotto da una miscela di vitigni autoctoni come il Nebbiolo, il Pignola, il Maroggia e il Rossola. Le viti per la produzione di questo vino devono essere coltivate ad almeno 600 metri sul livello del mare.
Cosa dice il disciplinare della DOCG
Per essere denominato in etichetta come Sforzato o Sfursat di Valtellina DOCG, un vino deve rispettare le seguenti regole:
- Deve essere prodotto da uve selezionate in vigneti situati nei comuni in provincia di Sondrio, tra cui Albosaggia, Ardenno, Berbenno di Valtellina, Bianzone, Buglio in Monte, Caiolo, Castione Andevenno, Chiuro, Montagna in Valtellina, Piateda, Poggiridenti, Ponte in Valtellina, Postalesio, Sondrio, Teglio, Tirano, Tresivio e Villa di Tirano.
- Il Nebbiolo deve essere presente in una quantità minima del 90%, eventuali altri vitigni non possono essere presenti per più del 10%.
- La fermentazione del mosto deve avvenire a temperatura controllata; alcune delle uve devono essere messe ad appassire su graticci o su telai prima della fermentazione;
- L’appassimento delle uve può durare fino a 4 mesi;
- Il vino può essere imbottigliato dopo almeno 24 mesi di affinamento, di cui almeno 12 in botti di legno.
- Lo Sforzato deve avere un grado alcolico minimo del 13%.
Con cosa abbinare lo Sforzato di Valtellina?
Il Sforzato di Valtellina è un’eccellente vino prodotto con le migliori uve locali. Assaporando il Sforzato in tutto il suo splendore, si possono apprezzare tutti gli aromi complessi che questo vino ha da offrire.
Trattandosi di un vino intenso e strutturato, con un sapore robusto e deciso, lo Sforzato può essere abbinato ad alcuni piatti a base di carne come stufati, brasati o arrosti. Si può anche abbinare a formaggi stagionati come grana padano o parmigiano reggiano, e salumi pregiati. Ovviamente lo Sfursat si sposa bene anche con primi piatti a base di sughi forti e speziati. Per quanto riguarda i dolci, lo Sforzato si abbina magnificamente con le torte a base di frutta secca o cioccolata fondente.
Insomma, c’è una vasta gamma di piatti che si possono abbinare allo Sforzato di Valtellina per creare delle prelibate combinazioni di sapori.
Quanto costa una bottiglia di Sforzato della Valtellina?
Il prezzo di una bottiglia di Sforzato della Valtellina naturalmente varia in base al produttore, ma in generale la bottiglia media ha un costo che può variare dai 25 ai 70 euro.