Il Valtellina Superiore DOCG è uno dei vini più pregiati della Valtellina. È prodotto con uve di Nebbiolo, conosciuto anche come Chiavennasca, coltivate nella regione montana lombarda altitudini tra i 250 e i 650 metri sul livello del mare.
Il Valtellina Superiore DOCG può essere prodotto nei comuni di Sondrio, Tirano, Grosio, Bormio, Teglio e Vilpiano, e la produzione di questo vino è regolamentata da un disciplinare che stabilisce la quantità massima di produzione a ettaro, la durata minima dell’affinamento in legno e in bottiglia e le caratteristiche delle uve.
Il colore di questo vino è un rosso rubino intenso con riflessi granati; il profumo è intenso ed elegante con sentori aromatici di sottobosco, spezie e frutta; il gusto è secco, armonico ed equilibrato.
Il Valtellina Superiore DOCG è un vino rosso di montagna che racchiude nel suo bouquet tutto il carattere della Valtellina: una terra ricca di profumi e di sapori, capace di incantare al primo sorso tutti coloro che hanno la fortuna di degustarlo.
In questo caso, “superiore” è riferito all’altitudine a cui sono posti i vigneti, e non alla gradazione alcolica superiore che solitamente si indica con questa denominazione.
Le 5 sottozone di produzione
La zona vitivinicola denominata da disciplinare Valtellina Superiore si divide in cinque sottozone che rappresentano altrettante aree geografiche.
La sottozona Grumello, situata a nord ovest della Valtellina, comprende i comuni di Montagna in Valtellina, Grumello del Monte e Sondrio, e si caratterizza per vigneti posti su terrazzamenti a un’altitudine che varia dai 300 ai 600 metri.
La sottozona Inferno è una zona produttrice di vino a bacca rossa e si estende tra il fiume Adda e l’alto bacino del lago di Como. La maggior parte dei vigneti sono situati ad un’altitudine compresa tra i 300 e i 500 metri sul livello del mare.
La sottozona Maroggia è più piccola rispetto alle altre quattro sottozone e si trova nella parte meridionale della Valtellina. I terreni qui sono più lavorati rispetto alle zone circostanti e presentano maggiore pendenza. I vigneti si estendono tra i 300 e i 400 metri di altitudine.
La sottozona Sassella si trova nella parte più orientale della Valtellina e comprende i comuni di Teglio, Grosotto, Poggiridenti, Castione Andevenno ed Ardenno; la maggioranza dei vigneti si trova ad un’altitudine compresa tra i 300 e gli 800 metri sul livello del mare.
Infine, la sottozona Valgella è situata nell’estrema parte settentrionale della Valtellina ed è composta da terreni collinari con pendenze fortemente accentuate. I vigneti qui sono posti a un’altitudine che va dai 700 a 1000 metri sul livello del mare.
Valtellina Superiore DOCG ha così cinque sottozone: Grumello, Inferno, Maroggia, Sassella ed Valgella; tutte caratterizzate da terreni collinari con pendenze accentuate ed elevata altitudine che donano al vino caratteristiche organolettiche uniche.
Valtellina Superiore Maroggia DOCG
Il Maroggia è una delle più rinomate denominazioni della Valtellina Superiore Docg. Prodotto in una zona limitata all’interno di Chiavenna, questo vino ha una storia antica che risale al XVII secolo.
Il Maroggia è senza dubbio uno dei vini più pregiati e apprezzati della Valtellina Superiore DOCG ed è consigliato a chi ama i vini della Valtellina e i grandi classici della tradizione vitivinicola italiana.
Si tratta di un vino rosso intenso, dal colore rubino, con aromi di frutti rossi maturi e note speziate. La sua struttura è morbida, con tannini ben bilanciati e un finale persistente.
Il maroggia vino può essere servito a temperatura ambiente per accompagnare piatti di carne o formaggio stagionato come l’irrinunciabile bitto valtellinese, uno dei prodotti tipici della zona.
Valtellina Superiore Sassella DOCG
Il Sassella è un vino DOCG della Valtellina Superiore, prodotto nelle valli della provincia di Sondrio. La zona di produzione comprende i comuni di Castione Andevenno, Montagna in Valtellina, Piuro e Sondrio.
Il nome Sassella deriva dal latino sassus, che significa “roccia”. Questo nome rappresenta il territorio in cui nasce il vino, caratterizzato da un terreno prevalentemente erboso ricco di rocce, che forniscono al vigneto la necessaria esposizione al sole.
Il vino Sassella è un’eccellenza della tradizione vitivinicola della Valtellina. È prodotto con uve Nebbiolo Chiavennasca coltivate principalmente su pendii esposti a est o sud-est. La vendemmia avviene tra ottobre e novembre. Le uve sono pigiate e separate dalle bucce in modo da preservarne le caratteristiche organolettiche; successivamente il mosto fermenta in botti di legno per 8-10 giorni a temperatura controllata.
Il vino Sassella DOCG è un rosso intenso con profumi floreali e fruttati che ricordano le more selvatiche, il ribes nero e la liquirizia. Al palato è secco, armonico ed elegante con tannini vellutati ed un finale persistente. Si abbina bene con piatti di carne come brasati o selvaggina; può accompagnare anche piatti vegetariani e formaggi stagionati.
Valtellina Superiore Grumello DOCG
Il Grumello Valtellina Superiore DOCG è uno dei vini più pregiati della Valtellina. È prodotto con uve Nebbiolo, dalla vite coltivata esclusivamente nella zona di Grumello del Monte, una piccola area situata a cavallo tra le province di Sondrio e Brescia.
La zona di produzione del Grumello si estende per circa 100 ettari ed è circondata da due montagne che proteggono le viti dai venti freddi provenienti dal nord. Il terreno è ricco di sabbia e argilla, oltre ad essere leggermente calcareo e con buona esposizione al sole. Il Grumello Valtellina Superiore DOCG ha un bouquet intenso, profondo e complesso, con sentori di note speziate, fruttate ed erbacee.
Al palato il Grumello risulta morbido e rotondo, con tannini ben presenti ma ben bilanciati. Il finale è persistente ed elegante. Si abbina perfettamente a piatti a base di carne come brasati o selvaggina ed anche a formaggi stagionati e arrostiti.
Valtellina Superiore Inferno DOCG
L’Inferno, il Valtellina Superiore DOCG, è un vino rosso intenso prodotto in Valtellina e si distingue per la sua complessità ed eleganza. É prodotto da uve Nebbiolo in purezza, allevate ad altitudini comprese tra i 250 e i 600 metri sul livello del mare. La fermentazione avviene a temperatura controllata in cemento o acciaio inox ed in seguito il vino viene affinato per 24 mesi, di cui almeno 12 mesi in botti di legno.
Il Valtellina Superiore DOCG ha un colore rubino intenso con riflessi granati. Al naso presenta aromi di frutta matura come ciliege, amarene e susine, insieme a sentori speziati come cannella e chiodi di garofano. Al palato è vellutato, armonico ma deciso, con tannini ben equilibrati e persistenti.
Il Valtellina Superiore DOCG accompagna bene piatti saporiti come brasato o selvaggina a cacciagione. La sua complessità lo rende ideale anche per l’abbinamento con formaggi stagionati come il casera, un formaggio tipico locale.
Valtellina Superiore Valgella DOCG
Valgella è una delle zone più importanti della Valtellina Superiore DOCG, una delle regioni vinicole più famose d’Italia. Situata nella parte occidentale della provincia di Sondrio, la Valgella si estende per circa 11 chilometri lungo la Valtellina, a cavallo tra le province di Lecco e di Sondrio. Le colline della Valgella sono caratterizzate da un clima mite e soleggiato che rende questa zona ideale per la produzione di vini eccellenti.
I vini prodotti nella zona hanno un alto livello qualitativo ed esprimono le caratteristiche del luogo dove sono stati prodotti: il terreno argilloso-calcareo, l’esposizione al sole riparata dai monti circostanti, il clima mite e le tradizioni enologiche locali. La combinazione di queste condizioni fa sì che i vini prodotti in Valgella abbiano un gusto unico ed eccezionale.
Le caratteristiche organolettiche del Valtellina superiore Valgella DOCG: il colore è rosso rubino con riflessi granati, il profilo olfattivo è persistente, fine e piacevole. Al palato il Valgella risulta secco, poco tannico, armonico, caratteristico.
Il disciplinare della DOCG
La denominazione di origine controllata e garantita (DOCG) Valtellina Superiore è regolamentata da un disciplinare che stabilisce le linee guida generali per la produzione di questo vino.
In primo luogo, prescrive che i vigneti devono essere situati in una zona compresa tra l’Alta Valtellina e le Prealpi Orobie. Inoltre, il disciplinare impone che le uve utilizzate per produrre il vino siano Chiavennasca/Nebbiolo, Rossola Nera/Nebbiollo di Dronero, Pignola/Pignolo, Brugnola/Vespolina e Incrocio Manzoni.
Inoltre, il disciplinare definisce i criteri ambientali e tecnici relativi alla produzione del vino DOCG Valtellina Superiore. In particolare, indica che devono essere seguite specifiche pratiche agricole per tener conto della tutela dell’ambiente e della biodiversità. Inoltre, prevede che la resa massima delle uve non possa superare i 80 q/ha (quintali per ettaro).
Il disciplinare DOCG Valtellina Superiore stabilisce anche la gradazione alcolica minima del vino pari a 12° gradi alcolici volumici; inoltre, è previsto che lo svolgimento del processo di affinamento avvenga per almeno 12 mesi in botti di legno. Infine, prevede che il vino sia imbottigliato presso gli stabilimenti autorizzati a tale scopo e confezionato con etichetta recante il marchio DOCG Valtellina Superiore.